Skip to main content

icona busta lettere Iscrizione newsletter

RESTA SEMPRE AGGIORNATO

Iscriviti alla newsletter di ANPAS Emilia-Romagna per non perderti tutte le novità e gli approfondimenti dell’Associazione.


Leggi qui il trattamento dei dati personali.


Un passo importante

Sono trascorsi ormai dieci anni dalla prima volta in cui varcai la porta della mia associazione. All’epoca avevo solo diciassette anni e tanta voglia di imparare.
Entrando in quella sede dalle pareti arancioni, venni catapultata in un mondo veramente complesso da un certo punto di vista e, solo con il tempo, ho imparato ad apprezzarne ogni sfaccettatura.
Ho visto tanti volti nuovi entrare e altrettanti andare via. La Pubblica è anche questo talvolta: un luogo di passaggio.
Il conto dei servizi l’ho perso pochi mesi dopo aver preso servizio, ma alcune situazioni, inevitabilmente, ti segnano.  

Era una tiepida sera primaverile e il vento portava con sé il profumo dei germogli e dei fiori. Seduti sulle panchine fuori dalla sede, io e i miei colleghi ci stavamo godendo uno dei pochi momenti di pace tra un servizio e l’altro.
Ad un tratto, le nostre chiacchiere vennero interrotte dal suono della selettiva. Un servizio.
Donna, in travaglio, in casa. Partiamo. 

E’ trascorso qualche anno, ma il terrore negli occhi di quella giovane coppia lo ricordo ancora nitidamente.
Il sangue era ovunque, le contrazioni erano già forti e dolorose. Il parto gemellare era programmato per qualche giorno più tardi, ma evidentemente i bimbi avevano fretta di conoscere mamma e papà.
Non c’era tempo da perdere. L’automedica non c’era, eravamo da soli. Caricammo e partimmo. Mentre le sirene spiegate ci facevano largo nel traffico, io e il mio collega eravamo impegnati ad assistere la paziente e ad avvisare l’ospedale e il reparto di ostetricia della gravità della situazione. 

Passarono i mesi e durante un caldo pomeriggio estivo, mentre eravamo impegnati nell’assistenza alla Fiera del nostro paese, ad un tratto, una giovane fanciulla, con un doppio passeggino, ci venne incontro e ci salutò calorosamente. 
Era la giovane donna di quella sera e in mano teneva due fagottini, sani e bellissimi. I suoi ringraziamenti li porto ancora nel cuore.
Sono così contenta di aver messo piede in Pubblica 17 anni fa.
Quel passo, oggi, tornerei a compierlo altre centinaia di volte. 

Pubblica Assistenza Castelnuovo Rangone

Articoli correlati