Giulia Rossi, che oggi compie 19 anni, è stata premiata dal Presidente Mattarella per il suo impegno nella Croce Blu di Modena

Ha ricevuto l’attestato di Alfiere della Repubblica a Roma
Giulia Rossi, nata il 27 febbraio del 2004 (compie oggi 19 anni) e residente a Modena ha ricevuto nel fine settimana l’attestato di Alfiere della Repubblica a Roma, direttamente dalle mani del Presidente Sergio Mattarella, in un momento molto toccante per la ragazza ma anche per tutti i suoi colleghi e le colleghe della Croce Blu di Modena, la Pubblica assistenza nella quale presta servizio.
Proprio per questa attività Giulia ha ricevuto l’importante riconoscimento, sorridente e davvero felice nella sua divisa di ordinanza di volontaria Anpas.
Gli attestati d’onore di “Alfiere della Repubblica” sono un’onorificenza che viene assegnata a ragazzi e ragazze che si sono impegnati in particolare su attività incentrate sulla solidarietà, la pace, l’accoglienza e la cooperazione: i testimoni scelti vogliono essere emblematici di comportamenti diffusi tra i giovani, valorizzando la loro sensibilità che spesso fatica ad emergere.
Le motivazioni per l’assegnazione a Giulia Rossi sono legate al fatto che “sin dalle prime fasi della pandemia Covid ha deciso di impegnarsi per aiutare gli altri e lo ha fatto diventando una volontaria della Croce Blu di Modena, prestando il proprio servizio principalmente in un hub vaccinale. Organizzandosi senza togliere tempo allo studio, ha impiegato il proprio tempo libero nell’accoglienza degli utenti, aiutando soprattutto anziani e stranieri nella corretta compilazione dei moduli”.
Afferma Anna Perazzelli, della Pubblica Assistenza Croce Blu di Modena: “Giulia è una ragazza straordinaria, ma una cosa bellissima che vorrei sottolineare, è che nella nostra Associazione possiamo contare anche su suo padre e su sua nonna! Giulia è diventata volontaria appena ha compiuto i 16 anni, e il papà a sua volta è volontario da 30 anni, anche lui aveva iniziato alla stessa età. Quando Giulia ha iniziato con noi, poco tempo dopo in collaborazione con Ausl e il 118 è stato aperto l’Hub Covid all’hangar ex Aeronautica, il principale della provincia. Ogni giorno Giulia finita la scuola andava a prestare servizio, e grazie alla conoscenza delle lingue aiutava gli stranieri a compilare i moduli, oppure le persone anziane che faticavano a capire cosa dovevano fare, è stata straordinaria. Ora Giulia ha 19 anni, e dopo aver seguito i corsi, effettua tutti i servizi nell’ambito dell’Anpas: proprio pochi giorni fa era in equipaggio per i trasporti insieme a suo padre”. Conclude Anna Perazzelli: “Devo dire che nella nostra Croce Blu abbiamo la fortuna di avere tanti giovani, e in particolare molti si sono avvicinati durante il Covid, perché oltre a voler dare un aiuto in una situazione inedita di grande emergenza, avevano anche l’occasione di incontrarsi, conoscersi, fare amicizia e fare squadra”.
Aggiunge Iacopo Fiorentini, Presidente di Anpas Emilia-Romagna: “Il riconoscimento attribuito a Giulia dal Presidente Mattarella rende profondamente orgogliosi tutti noi che operiamo nella Pubblica Assistenza, e valorizza in particolare il fondamentale impegno e il ruolo dei giovani nel nostro sistema: sono tantissimi i ragazzi e le ragazze che prestano volontariato nelle 109 associazioni attive in Emilia-Romagna, e rappresentano la linfa vitale dei nostri servizi, non solo in termini di numeri e prestazioni effettuate, ma anche per il dinamismo, le idee, le motivazioni forti che portano ogni giorno con loro, e che sono indispensabili anche per i volontari più esperti: l’interscambio generazionale del resto è un elemento fondativo irrinunciabile della nostra realtà. Insieme a Giulia Rossi, alla quale faccio grandissimi complimenti, questo riconoscimento premia tutti questi giovani, andando a smontare tanti pregiudizi che spesso li sminuiscono, mentre invece dimostrano grandissimo impegno, dedizione, attenzione verso gli altri, in particolare chi si trova in momenti di difficoltà e necessità di assistenza e sostegno”.
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